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Bici

Sai chi ha inventato la bici? La prima non aveva nemmeno i pedali

Published by
Matteo Fantozzi

Non tutti lo sanno, ma la prima bici della storia non aveva i pedali. Ma sapete chi l’ha inventata? Fu una scoperta davvero rivoluzionaria arrivata fino a oggi.

La prima bici si chiamava draisina in onore del suo inventore Karl Drais vissuto tra l’aprile del 1785 e il dicembre del 1851. L’uomo aveva lanciato una bici differente da quella di oggi perché non aveva i pedali.

Bicicletta, chi l’ha inventata? (BioRace.it)

Ci si muoveva con la spinta dei piedi e questo permetteva, insieme a una buona dose di equilibrio, di andare avanti e riuscire a lanciarsi sulla strada anche se con dinamiche molto differenti da quelle che accadono oggi. Drais era un grande inventore tanto che mise a punto anche altre cose tra cui una macchina da scrivere a tasti, un pianoforte, un tritacarne, un estintore, un riflettore a luce solare e persino un sottomarino con periscopio.

La primitiva versione della bici senza pedali porterà anche al primo viaggio su questa e cioè quando il 12 luglio del 1817 a Mannheim a Schwetzingen e ritorno per un totale di 28 chilometri ricoperti dallo stesso Drais. Sicuramente questo dimostrò la fattibilità, ma il tutto si evolse con i 78 km tra Gernsbach e Baden-Baden avvenuto dopo poco tempo.

Drais, l’inventore della bici

Il 12 gennaio del 1818 fu conferito a Drais il brevetto per questa invenzione dal granduca di Baden Carlo II. Questi gli assegnò anche l’onorevole titolo di barone per l’invenzione che inizialmente venne chiamata velocipede, da questo il moderno nome ancora utilizzato per descrivere bici o risciò nel nostro paese.

Ecco la prima bici (ANSA) BioRace.it

Il 17 febbraio dello stesso anno anche la Francia diede il brevetto all’uomo e il 5 aprile venne data dimostrazione pubblica del tutto ai Giardini del Lussemburgo a Parigi. E proprio da quel momento iniziò anche una sorta di competizione sportiva.

Fu il Journal de Paris a dare l’annuncio di uno spettacolo a pagamento una corsa di 585 metri. All’evento furono presenti ben 3000 persone e così la dreisina iniziò a diffondersi in tutta Europa. Dopo la rivoluzione borghese arrivò il declino per il povero Drais che vide la sua pensione confiscata e che morì nel 1851 in totale povertà. Una storia triste per un uomo che ha di fatto rivoluzionato la storia del nostro paese e di tutto il mondo con un’invenzione utilizzata moltissimo anche ai tempi nostri e che negli ultimi anni ha subito la grande rivoluzione dell’elettrico a rendere il mezzo ancora più inclusivo.

Matteo Fantozzi

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Matteo Fantozzi

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