Iniziare una esperienza professionale in una casa storica come Lamborghini rappresenta un sogno ad occhi aperti per migliaia di ragazzi. Ecco come fare.
Per coloro che sono affascinati dalla fabbricazione di supercar non c’è nulla di meglio di un lavoro nella Motor Valley. L’Italia in tema di quattro e due ruote vanta il non plus ultra in Emilia Romagna. Una terra di passione e di motori che tutto il mondo ci invidia. Non è un caso che decine di persone ogni giorno, da ogni angolo della terra, mandano le proprie candidature per trovare una occupazione in Lamborghini, Ferrari, Maserati, Ducati etc.
Lavorare per un top brand non è cosa da poco. C’è bisogno di possedere e sviluppare skill di altissimo profilo. Chi studia ingegneria, certamente, sogna di poter entrare in una organizzazione aziendale come Lamborghini. In particolar modo ingegneria meccanica e gestionale garantiscono la chance di inviare una candidatura nei ruoli logistici e tecnici.
La casa di Sant’Agata Bolognese è nata grazie ad una intuizione di un imprenditore di trattori che non ebbe paura di sfidare Enzo Ferrari. Ferruccio Lamborghini osò criticare il Drake, sfidandolo nella fabbricazione di auto perfette.
Nel corso degli anni arrivarono sul mercato vetture da sogno come la Miura, la Countach, la Diablo e altre supercar estreme. A rendere speciali le vetture del Toro erano le linee tese e spigolose.
Erano realizzate con una cura infinita per i dettagli. Per raggiungere performance da urlo, l’aerodinamica era messa a punta in galleria del vento per centinaia di ore. Sul piano ingegneristico Lamborghini rappresenta il top, a maggior ragione da quando è entrata nell’universo Volkswagen.
La casa teutonica nel 1998 acquisì il brand, trasformandolo in uno dei migliori al mondo per esclusività e qualità costruttiva. Pur tenendo fede ai principi storici del marchio di Ferruccio, i tecnici hanno accresciuto il listino, lanciando anche vetture alternative a supercar estreme, come ad esempio la Urus. L’asticella è stata, ulteriormente, alzata dalla Ferrari con il lancio del FUV Purosangue. I top brand puntano su una fascia di clientela che non conosce la parola crisi.
Lamborghini, un luogo di lavoro da sogno
Superfluo aggiungere che a Sant’Agata Bolognese vi sentirete a casa se amate le auto di lusso. I prodotti del Toro hanno attirato l’interesse dei vip e dei personaggi più influenti dello show-business. Ad oggi è una delle realtà più solide a livello mondiale. I fatturati della Lamborghini sono esplosi negli ultimi 10 anni, allargando la gamma ad un SUV strepitoso come la Urus. Pensate che Audi, facente parte del Gruppo VW, comprò la Lamborghini nel 1998 per circa 100 miliardi di vecchie lire, 60 milioni di euro, mentre oggi vale circa 10 miliardi, secondo le ultime analisi di Bloomberg.
Da un brand in bancarotta alla fine degli anni ’80, oggi, è passato ad essere uno dei marchi più potenti sul pianeta. I fatturati sono in continua crescita e non sembra un fenomeno destinato ad arrestarsi. Il risultato operativo ha fatto registrare un incremento del 68,5% rispetto all’anno precedente. Gli stipendi in Lamborghini sono piuttosto elevati rispetto alla media italiana. Date una occhiata alla concorrenza inglese della Lotus cosa propone.
Le condizioni di lavoro che troverete in Lamborghini sono ottime sul piano dell’equilibrio tra vita privata e lavoro. Sul portale LinkedIn troverete diverse offerte. Tra tante figure professionali, sono anche alla ricerca di un ingegnere logistico da inserire nella sede di Sant’Agata Bolognese.
E’ sancito nell’offerta che dovrà avere un dialogo diretto con gli altri membri dell’Ingegneria Logistica e delle Operazioni e funzionalmente al Coordinatore dell’Ingegneria Logistica, stabilendo il corretto concept logistico da impostare con i fornitori e/o con LSP e AL, quantificando tempestivamente i relativi costi logistici emergenti/interrotti. Candidatevi subito!