Gli incentivi auto fanno molto parlare di loro in questo periodo, e ci sono grandi novità in arrivo. Ecco i dettagli.
Si avvicina il via degli incentivi auto targati 2024, che tanti italiani attendono per acquistare una nuova vettura. Il mese di gennaio è stato molto positivo sotto il profilo delle vendite, con una crescita di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, non ci sono altri motivi per sorridere, dal momento che si sta rischiando una vera e propria paralisi di mercato.
Infatti, c’è stato un totale stop al portafoglio ordini, con gli italiani che stanno aspettando l’arrivo degli incentivi per poter procedere ad un acquisto. Inoltre, sono pessimi i dati che riguardano la vendita di auto elettriche ed ibride plug-in, ai minimi dal 2021, il che conferma la scarsa volontà dei nostri concittadini di passare alle vetture di nuova generazione. Il parco auto italiano, come ben sappiamo, è tra i più vecchi d’Europa, e solo l’Ecobonus può pensare di cambiare qualcosa.
Detto questo, c’è una notizia molto negativa che è appena stata resa nota, e che riguarda appunto l’incentivo. Accanto alla cattiva, c’è anche la buona notizia, ed ora andremo ad approfondire cosa sta accadendo. Il governo ha messo a disposizione quasi un miliardo di euro per il nuovo bonus, un incremento di quasi 300 mila euro rispetto allo scorso anno, ma potrebbe non bastare.
Gli incentivi auto sono stati realizzati per favorire l’acquisto di vetture, da parte degli italiani, che possano essere meno inquinanti, e per stimolare alla rottamazione delle più attempate. Oltre ad una forte spinta in direzione dell’elettrico, si è pensato ad incentivare anche le ibride, stanziando ben 120 milioni di euro per loro e per le termiche in generale, e stiamo parlando di vetture che rilasciano tra i 61 ed i 135 grammi di CO2 per chilometro.
Ebbene, pare che questi soldi a disposizione siano già terminati, a solo 14 giorni dal via libera agli incentivi. che permettono di acquistare a prezzi più bassi auto Full Hybrid, Mild Hybrid o alimentate a benzina e GPL. Questo Ecobonus era partito lo scorso 23 di gennaio, ma è terminato, pensate voi, già nella mattinata dello scorso 5 di febbraio, il che è una notizia da un lato positiva, nel senso che l’incentivo ha ottenuto il suo scopo, spingendo il cliente all’acquisto. Tuttavia, chiunque punterà ad acquistare un’auto con questa alimentazione ora dovrà nuovamente aspettare, dal momento che altri fondi arriveranno non nell’immediato.
Per chi non ci avesse riflettuto, ciò significa che la parte più importante del nostro mercato automotive è ora rimasta senza incentivi, dal momento che la gran parte di essi vengono sfruttati non certo per acquistare auto elettriche, ma ibride e termiche. C’è molta meno foga per assicurarsi un’auto elettrica o una plug-in ibrida, che come detto prima, sono le categorie più in difficoltà, quelle per le quali gli incentivi potrebbero fare di più la differenza.
A questo punto, chi vuole approfittare di nuovi sconti sulle ibride dovrà attendere il nuovo Ecobonus, che per questa categoria di emissioni mette a disposizione 240 milioni di euro, ma c’è un problema da risolvere. Infatti, non ci sono certezze sul momento esatto nel quale verrà messo a disposizione, ed i clienti dovranno aspettare.
L’ipotesi più accreditata è che il bonus entri in funzione a partire dalla fine di marzo, e la speranza degli automobilisti in tal senso è che ci sia presto una conferma. In caso contrario, la paralisi del mercato di cui vi abbiamo parlato in apertura è molto più che una semplice possibilità, e rischia di prolungarsi e di parecchio nel tempo.
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