La Volkswagen sta valutando una mossa molto dura, ma che appare inevitabile. Ecco cosa sta succedendo nel paese e le conseguenze.
Il periodo non è dei migliori in casa Volkswagen, ed una nuova decisione clamorosa potrebbe modificare gli interessi commerciali della casa tedesca. In questa fase, è entrato in azione il piano di taglio ai costi di ben 10 miliardi euro, che dovrà essere portato a conclusione entro il 2026, con un primo taglio di 4 miliardi pensato per l’anno in corso. La crisi economica che ha colpito la VW ha portato a diverse decisioni sofferte, come il taglio ai prezzi della gamma di auto elettriche ID.
La Volkswagen deve fronteggiare un crollo delle vendite, e per rialzarsi punta molto sul restyling della Golf, svelato in queste ultime settimane. Nel frattempo, la casa di Wolfsburg deve risolvere anche un altro problema, che riguarda il suo impegno in una regione del mondo che fa molto discutere in questo momento. Ecco perché l’addio è molto vicino.
Come sappiamo, i grandi marchi sono impegnati in tutto il mondo, soprattutto in mercati emergenti e che hanno grande potenziale. La Volkswagen investe da anni in Cina, ma l’ultima notizia porta a pensare ad un clamoroso dietrofront. Secondo quanto riportato da “Der Spiegel“, infatti, la casa dI Wolfsburg starebbe valutando una decisione senza precedenti, in grado di cambiare gli equilibri di mercato.
La VW sarebbe pronta a lasciare lo Xinjiang, a causa di potenziali diritti umani perpetrati dal governo di Pechino. Lo Xinjiang è una regione occidentale della Cina, che è popolata dalla minoranza musulmana degli uiguri, ed è proprio su di loro che potrebbero esserci stati dei comportamenti non in linea con il pensiero e le politiche della casa tedesca. Qualcosa di vero deve pur esserci, dal momento che anche il conglomerato petrolchimico teutonico Basf ha già deciso di lasciare la regione.
In base a quanto emerge, la Volkswagen ha comunicato di essere in contatto con il partner SAIC, con il quale costituisce una Joint Venture. L’obiettivo del colosso tedesco è quello di capire la situazione e gli eventuali sviluppi futuri, in modo da poter prendere la miglior decisione possibile in termini di sviluppo commerciale.
Secondo quanto riportato dalla fonte sopracitata, l’addio della VW alla regione dello Xinjiang è molto più che un’opzione, e ciò che fa pensare è il silenzio che c’è in questa fase. Dal gruppo, infatti, non è arrivata alcuna smentita, ed è probabile che qualche novità in tal senso emerga nelle prossime ore, e possiamo davvero aspettarci di tutto in base alle decisioni che prenderanno i vertici.
Il 12 febbraio, inoltre, si è tenuta una riunione di emergenza tra i vertici della VW per discutere proprio del problema dello Xinjiang, ma per il momento non sono trapelate notizie ufficiali. Attendiamo che dal gigante teutonico emerga qualcosa di più in merito, per un caso che può davvero sconvolgere gli equilibri del settore automotive, in un periodo già ricco di difficoltà e polemiche nel segmento delle quattro ruote.
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