Chi ama, non dimentica. La dimostrazione arriva anche nella classe cadetta del Motomondiale. E’ stata svelata una livrea che ha fatto vivere un brivido ad un ex campione nostrano.
Il mondo delle due e quattro ruote è ricco anche di storia romantiche. Corsi e ricorsi storici all’insegna del rispetto e della sportività autentica. Vi sono squadre, livree, uomini che hanno lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo.
Uno dei personaggi più leali che il motociclismo moderno ha avuto è nato a Forlimpopoli il 23 marzo 1986. Andrea Dovizioso, per tutti nel Paddock Dovi, si è laureato campione del mondo della classe 125 nel 2004. Sembrava destinato a scalare tutte le classifiche sino al vertice della MotoGP, ma ha avuto la sfortuna di essere catapultato in top class in una fase di dominio assoluto di Marc Marquez e della casa di Tokyo. In sella alla Ducati Desmosedici il romagnolo è stato autore di battaglie meravigliose contro il Cabroncito.
In ben tre occasioni consecutive è arrivato secondo in graduatoria alle spalle dell’asso della Honda. Il centauro ha appeso il casco al chiodo dopo una ultima esperienza in pista in sella alla Yamaha M1 del team cliente. E’ stato l’ultimo storico compagno di squadra di Valentino Rossi, lasciando un segno in tutte le squadre in cui ha militato in carriera. Date una occhiata anche alla spettacolare novità Ducati.
L’omaggio ad Andrea Dovizioso
Per la nuova stagione in Moto3, il Team Snipers ha svelato la nuova livrea presso il Museo – Officine Benelli, una mototeca storica marchigiana. In una location d’eccezione è andata in scena un evento in grande stile. La squadra ha voluto celebrare il ventennale del trionfo di Andrea Dovizioso in 125. Dopo una annata avara di soddisfazioni, Mirko Cecchini ha pensato ad una rottura con un passato non troppo fortunato, promuovendo una livrea giallo e nera che ha riportato i fan allo storico successo nel Motomondiale del Dovi.
Il team Snipers ha confermato Matteo Bertelle e ha dato fiducia al debuttante iberico David Almansa. Bertelle è tra i giovani centauri italiani più promettenti. Dotato di una velocità pura straordinaria è un cecchino in qualifica, ma deve progredire sul passo gara. Nella passata stagione non è stato, particolarmente, fortunato, rimanendo coinvolto in numerosi crash con i rivali. La base di partenza è, comunque, importante e Almansa è tra i rookie attesi al varco. Lo spagnolo si è dimostrato tra i più veloci della scuola del JuniorGp, ma è attesa al grande salto.
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Andrea Dovizioso è stato chiamato per l’evento presso il Museo officine Benelli. I giovani rider hanno fatto cadere il velo sulle loro Honda, nella speranza che possa essere l’anno buono per fermare il dominio della KTM. Riuscirci con i colori di una impresa leggendaria sarebbe un regalo meraviglioso per tutti i fan. Contro avversari di assoluto livello, Andrea Dovizioso portò la squadra alla vittoria mondiale nella categoria 125. Il pubblico ha avuto il piacere di ascoltare le considerazioni del romagnolo, visibilmente commosso per l’omaggio avuto.
A 20 anni dal trionfo del 2004 Andrea Dovizioso, come riportato su Motorionline, ha commentato: “Mi avete fatto venire giù una lacrima. Non conoscevo nulla di questo mondo nei primi tempi, ora dopo tutti questi anni in MotoGP posso dire che le cose sono davvero cambiate molto. Prima era un ambiente molto più familiare, eri sempre insieme alla squadra, come se un weekend di gara durasse 7 giorni su 7.”
Mirko Cecchini, team principal Livrea Honda Snipers 2024, ha aggiunto: “I nuovi colori mi piacciono molto, mi ricordano bei momenti e mi danno buone sensazioni, sono molto contento. Una nuova veste per ripartire con nuova grinta! Non si tratta solo di un aggiornamento estetico: questi nuovi colori incarnano anche l’impegno che il team ha sempre mostrato nel corso degli anni“.