L’icona Panda cambia e ciò confonde gli appassionati: una delle automobili che ha fatto la storia del settore e quella dell’Italia sarà completamente stravolta.
È l’indiscutibile regina del mercato delle utilitarie praticamente da sempre, pur avendo subito numerose modifiche e cambiamenti per adattarsi alle esigenze della mobilità, che via via vanno cambiando. Eppure le novità che interessano stavolta la Panda sono davvero inaspettate per i più abitudinari, che dovranno familiarizzare con il primo e più significativo degli stravolgimenti da oltre quarant’anni a questa parte.
In prima istanza, infatti, la Fiat Panda cambia nome in Pandina. A luglio 2024 sarà presentata la nuova generazione di tale vettura per la piattaforma Smart Car di Stellantis e sarà rivisitata in molti dei suoi aspetti. C’è da attendersi molto, se si pensa a quanto è stata già rivisitata un’alta vettura emblematica come la Citroen e-C3. La Panda del domani sarà anch’essa 100% elettrica con una potenza da 114 cavalli e una batteria di 44 kWh con autonomia per 320 km. Sarà prevista anche la motorizzazione ibrida.
L’intenzione è stata quella di adattare la meccanica alle linee guida green del presente, senza però modificare di troppo le caratteristiche estetiche, sebbene si sia cercato di rendere l’automobile il più compatta possibile. La Pandina, infatti, sarà lunga 3,69 metri. In un primo momento affiancherà le sue “gemelle”, per poi prenderne definitivamente il posto in termini produttivi dopo l’attuale triennio.
Almeno al medio termine la produzione sarà italiana, presso lo stabilimento di Pomigliano d’Arco mentre la Nuova Panda sarà assemblata in Serbia, presso la sede di Kragujevac. Una vettura non contrasterà l’altra, bensì conviveranno. La Pandina, infatti, ha caratteristiche proprie con un motore da 1.0 tre cilindri aspirato.
Presenterà interessanti aggiornamenti che aiuteranno a mantenere il livello di sicurezza. Ad esempio, la frenata è quasi automatica, il sistema aiuterà a mantenere la direzione in corsia e riuscirà a individuare e rispettare il limite di velocità.
La strumentazione all’interno dell’abitacolo sarà digitale con volante inedito. La versione elettrica da 44 kWh dovrebbe costare intorno ai 23mila euro. Tuttavia si arriverà a 20mila euro nel caso della versione con batteria più compatta.
Una svolta interessante a protezione anche del Made in Italy. Sarà il successo che avrà sul mercato a stabilire la continuità nel tempo della sua linea produttiva all’interno del paese, ma tutto fa presupporre che non sarà difficile affezionarsi alla nuova versione della Panda.
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