La Fiat è pronta a svelare al mondo la nuova Panda, ma la versione citycar che tutti noi conosciamo non sparirà. Ecco i dettagli.
Siamo entrati in un 2024 che segnerà la storia per la citycar più amata dagli italiani, vale a dire la Fiat Panda. Il 2023 si è chiuso con oltre 102.000 unità vendute, confermandosi l’auto preferita nel nostro paese, con un vantaggio di oltre il doppio delle immatricolazioni rispetto alla seconda classifica, vale a dire la Dacia Sandero. La superiorità del modello della casa di Torino è stata schiacciante, ma la rivoluzione avverrà comunque.
Infatti, il prossimo 11 di luglio verrà svelato il B-SUV che segnerà la nuova generazione della Fiat Panda, debuttando con una versione full electric, che poi permetterà ai clienti anche di scegliere per quella a benzina ed ibrida. Tuttavia, la versione citycar che conosciamo oggi non cesserà di esistere, e continuerà ad essere prodotta nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. Vediamo le differenze tra i due modelli.
Prima di tutto, va ricordato che la versione citycar della Fiat Panda cambierà nome, e verrà ribattezzata Pandina, dal momento che avrà dimensioni ben più contenute rispetto alla nuova arrivata. Dal punto di vista tecnico, quella che si chiamerà Panda sarà ben più lunga, andando a toccare i 4 metri di lunghezza, con un’altezza da terra maggiore essendo un SUV, seppur compatto e di Segmento B.
Il suo design si ispira alla Concept Car Centoventi, svelata nel lontano 2019, mentre la piattaforma sulla quale verrà costruita è condivisa con la Citroen E-C3. Proprio per questo, monterà lo stesso powertrain elettrico da 113 cavalli e 320 km di autonomia della cugina francese, anche lei parte del gruppo Stellantis. Nonostante l’arrivo di un modello del tutto nuovo, la versione citycar non cesserà di esistere ed anzi, si presenterà con un lieve restyling.
Questo verrà svelato il prossimo 29 di febbraio, confermando i 3,70 metri di lunghezza e gli 1,64 metri di larghezza, con un profilo piuttosto snello. Aggiornati i sistemi di sicurezza attiva e passiva ed anche quelli relativi alla connettività, mentre dovremo dire addio alla versione 4X4, che in futuro troveremo solamente sulla nuova Panda. Confermato il motore 1.0 Mild Hybrid da 70 cavalli, ed anche in questo caso, in casa Fiat si è deciso di differenziare l’offerta.
Secondo quanto emerso, la Panda B-SUV a benzina avrà infatti un motore a benzina 1.2 di derivazione PSA, con 101 cavalli di potenza massima. Ciò significa che la variante a combustione avrà una potenza nettamente superiore alla Pandina, a conferma di una maggiore richiesta sul fronte delle performance, nella speranza di renderla anche più appetibile.
Come detto in precedenza, la Pandina nascerà ancora a Pomigliano d’Arco ed avrà vita almeno sino al 2026, data oltre la quale non ci sono certezze. A meno di colpi di scena, la Panda sarà invece prodotta in Serbia nello stabilimento di Kragujevac, cosa che ha scatenato non poche polemiche, dal momento che la Panda era sempre stata prodotta in Italia. Vi rimandiamo ai prossimo giorni per ulteriori novità sui modelli.
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