Alcuni optional per automobili sembrano davvero usciti da un film di fantascienza! Ecco i più strani che potete trovare in giro!
Dotare di optional intriganti una vettura affinché i clienti spendano più soldi al momento dell’acquisto è un’ottima tattica usata dalle case produttrici sia per far viaggiare più comodi i suoi acquirenti, sia per guadagnare meglio sia per far parlare dell’auto e fare così maggiore pubblicità al veicolo. Poche case produttrici però si sono spinte così in là per dotare di optional fuori di testa i loro modelli!
Oggi, vediamo gli optional più assurdi mai visti su automobili prodotte in serie, a partire da un classico degli anni ottanta e novanta! Diverse case produttrici come Porsche e Volvo offrivano dei tergicristalli per fari sulle loro vetture, un sistema per evitare che questi si bagnassero riducendo l’effetto della luce che ormai non serve più, con i modelli LED: una tecnologia del passato strana quanto utile!
Che dire poi del sistema di cintura di sicurezza automatica montato su molti veicoli americani e giapponesi degli anni novanta tra cui la Acura Integra e la Buick Corsica? In parole povere l’idea era che queste cinture si avvolgessero da sole quando gli occupanti salivano in auto. In teoria. In pratica il sistema era scomodo, complicato e rischiava anche di intrappolare il guidatore, motivo per cui venne progressivamente ma rapidamente abbandonato.
Inquietante ma utilissimo se vivete in un film horror è il prossimo optional! La casa svedese Volvo ci tiene alla sicurezza dei clienti ma forse, in un caso è andata troppo oltre: sulla berlina S-80 costruita dal 1998 infatti il brand montò un dispositivo antirapimento, un sensore che avvertiva tramite un segnale acustico il guidatore se qualcuno sedeva sui sedili posteriori a sua insaputa. Tutto questo registrando il suo battito cardiaco! Da brividi…
Già più simpatico e tranquillo quello ideato da Cadillac nel 1957 per intrattenere il passeggero di bordo. Molte Caddy di questo periodo montavano un set di bicchieri da shot nel cruscotto, una sorta di minibar molto carino che costava giusto qualcosa in più rispetto al prezzo base dell’auto: a patto che a bere fossero solo i passeggeri, certo.
Chiudiamo con qualcosa di davvero folle: conoscete la Honda City del 1980? Non era un’auto memorabile, poco ma sicuro ma la tre porte divine famosa in Giappone per il suo optional “Trunk Bike”, una motoretta che si poteva scegliere di far installare a bordo e che in caso di traffico il guidatore poteva tirare fuori dal mezzo per cambiare veicolo. Come Batman ma meno vistoso, forse. Comunque, rimane un sistema incredibile per l’epoca!
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