Il limite di velocità a soli 30 km/h si sta espandendo in tante città, ed ora c’è una grande novità. Ecco tutti i dettagli.
L’Italia è un paese nel quale i limiti di velocità sono sempre esistiti, ma dove andando avanti nel tempo, anziché essere adeguati alle nuove auto, andando quindi ad aumentarli, vengono diminuiti. Bologna ha introdotto il famoso limite di 30 km/h nel centro e nelle zone limitrofe, andando a causare forti disagi ed aumentando il problema del traffico, con annessi controlli a tappeto da parte delle forze dell’ordine, che hanno consentito al comune di guadagnare un bel gruzzoletto di denaro.
Ebbene, pare proprio che Bologna stia diventando un vero e proprio modello, ed ora c’è un’altra grande città italiana che imporra il limite di velocità a 30 km/h. Come potrete immaginare, la notizia non è stata presa bene da automobilisti e cittadini, che già convivono da sempre con un traffico infernale. Andiamo a vedere dove arriva la novità e quante saranno le zone colpite.
La moda è stata lanciata da Bologna, ed ora ci sono altre zone d’Italia dove i limiti di velocità saranno portati a 30 km/h. La stangata colpisce ora Roma, dove ci saranno ben 80 Zone 30, vale a dire i punti in cui, per legge, non si potrà superare questa andatura. Pensate che saranno diffuse non soltanto al centro, ma anche nelle periferie, con il serio rischio di aumentare il già noto problema del traffico, una soluzione scellerata che ha scatenato già grandi polemiche sui social.
Pensate che questo potrebbe essere solo l’inizio, visto che il sindaco Roberto Gualtieri ha fissato l’obiettivo di arrivare al 70% delle strade della Capitale con questo limite di velocità. In sostanza, si rischia di paralizzare del tutto il traffico, oltre al portare alcuni automobilisti che viaggiano di fretta ad azzardare sorpassi pericolosi, con annesso pericolo maggiorato di incidenti.
La prima Zona 30 è stata già inaugurata nei giorni scorsi, ed è situata in via Ratto delle Sabine, nella zona di Casal Monastero. Il sindaco Gualtieri ha così commentato: “Il nostro obiettivo è quello di diffondere la zona 30 in tutta la città, e questo progetto non punta solamente ad abbassare la velocità, ma anche ad un recupero dello spazio con tanto verde. In questo quartiere stiamo lavorando tantissimo perché è una zona della città che è quasi abbandonata, ed ora punteremo a rendere questi spazi più vissuti e migliorati“.
Dunque, la decisione è ormai stata presa, e presto verranno aperte tante altre Zone 30, come a Pigneto, ad Acqua Sacra, Casal Bertone, Ostia Antica, Centocelle, Aventino ed in molte altre zone della Capitale. Di certo, come potrete vedere facendovi un giro sui social network, la popolazione non ha preso bene questa novità, che rischia di peggiorare il traffico e, paradossalmente, anche in termini di sicurezza la viabilità ordinaria. Siamo certi che, nelle sedi opportune, ci saranno anche delle dure polemiche, e vedremo quella che sarà la posizione del governo, che punta a fermare il business degli autovelox selvaggi.
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