Diversi top brand stanno iniziando a capire che la rivoluzione ecologica imposta in materia di elettrico potrebbe rappresentare un boomerang pericolosissimo.
La corsa all’oro elettrico sembrava essere diventata, in Germania, la panacea a tutti i mali nati dallo scandalo del dieselgate. Il Gruppo Volkswagen, in primis, per ripulire la propria immagine ha pensato di ripulire il pianeta, promuovendo una nuova gamma di vetture alla spina. Di conseguenza Audi, Porsche, VW e tanti altri marchi facenti parte dell’agglomerato di Wolfsburg hanno deciso di piegarsi alle logiche dell’industria 2.0.
A ruota anche altri marchi celebri teutonici, come Mercedes, hanno sperimentato l’elettrico, promuovendo tantissimi modelli che, per ovvi motivi, non sono decollati. Tutte le auto elettriche, salvo promozioni ed ecobonus, sono proibitive. Presentano un costo di gestione, decisamente, più basso delle vetture con motore a combustione, ma allo stesso tempo hanno creato una frattura sul mercato impressionante. Le novità alla spina risultano essere ad appannaggio di pochi e in poche società dove è già presente una infrastruttura di ricarica di alto profilo.
La casa di Stoccarda ha rivoluzionato il listino, promuovendo delle tecnologie che sembrano essere create per una nuova generazione di giovani che il più delle volte non ha nemmeno le possibilità economiche per potersi permettere una city car elettrica. La vecchia guardia che apprezzava le berline e la sportività Mercedes per altri fattori, quali l’affidabilità e il brio dei motori a combustione, non è sembrata entusiasta dalla deriva a zero emissioni.
L’immagine vincente della Stella a tre punte anche nel Motorsport ha segnato un’epoca. La Scuderia di Brackley è l’unica che ha conquistato 8 titoli costruttori di fila nella storia della F1. Anche da quel punto di vista si ha la sensazione che qualcosa ha sbagliato la squadra, considerata la fuga di Hamilton in Ferrari dal 2025. Il team guidato dall’austriaco Toto Wolff vorrebbe ancora dettare legge, come nella passata era ibrida, ma si è venuto a creare, nell’ultimo biennio, un gap impressionante con la Red Bull Racing.
Mercedes, passi indietro anche sull’elettrico?
La casa di Stoccarda ha presentato tante novità all’avanguardia. La modalità autonoma sarà una innovazione eccezionale. Il sistema di guida autonoma di livello SAE 3, battezzato Drive Pilot, permette di lasciare i principali compiti di guida nelle mani dell’auto fino ad una certa velocità. Idee che erano state concepite per andare di pari passo al lancio di tante nuove EV di successo. Considerato il raffreddamento del mercato, anche in Germania, a Stoccarda hanno deciso di rivedere la propria strategia.
I vertici del brand di Stoccarda avevano dichiarato di voler puntare con decisione ad una gamma full electric entro il 2030. In casa Mercedes hanno deciso già di fare dei passi indietro, cambiando obiettivo. Si era pensato che sarebbe stata possibile una crescita talmente repentina da mandare in orbita il mercato delle EV nel giro di pochi anni. I problemi anche legati alla sicurezza hanno fatto il resto.
Ora si prevede che le auto elettriche (incluse le ibride Plug-in) possano rappresentare appena il 50% delle vendite totali, sempre alla scadenza del 2030. Per gli amanti dei motori endotermici è, sicuramente, una bella notizia perché in Mercedes non molleranno, facilmente, la tecnologia tradizionale. Considerate che le vendite delle PHEV, nel 2023, sono diminuite del 12,5%. La quota di BEV e PHEV è arrivata al 19,7% del totale delle vendite nello scorso anno. La casa produttrice teutonica ha previsto che la vendita dei mezzi elettrici ed ibridi plug-in rimarrà, sostanzialmente, stabile tra il 19% e il 21% nel 2024.
Il CEO Ola Kallenius lo aveva detto in tempi non sospetti che nel Vecchio Continente non sarebbe stata accettata di buon grado la nuova tecnologia alla spina. I problemi non sono solo legati ad una mancanza di infrastrutture ma anche di proposte carissime e poco attraenti. Il CEO di Mercedes ha spiegato che la parità di costi tra elettriche ed endotermiche è lontana ancora diversi anni. Vi saranno alti e bassi e problematiche enormi. Mercedes, comunque, promuoverà il lancio della Classe G elettrica e il restyling della EQS.