I tifosi della Ferrari saranno sempre legati a Michael Schumacher, ma Hamilton punta a fare meglio del tedesco.
Ciò che ha sempre contraddistinto gli appassionati della Ferrari è il fatto di legarsi fedelmente alla scuderia e decisamente di meno ai piloti. Ci sono dei campioni che hanno scritto la storia del Cavallino, ma è il marchio ad averli resi grandi nella concezione del tifoso ferrarista, per questo motivo l’arrivo del 2025 di Lewis Hamilton cancellerà ogni incomprensione e duello passato.
Per quanto il tempo cancelli gran parte delle vicende passate, sarebbe sbagliato dimenticare come nel 1995 ci fu quasi una rivolta del popolo rosso. Il cambio che portò Schumacher dalla Benetton alla Ferrari per prendere il posto di Jean Alesi diede vita a molte polemiche, soprattutto per colpa di un atteggiamento in pista considerato “poco ferrarista”.
Il francese infatti era un pilota talentuoso e che lanciava il cuore oltre l’ostacolo in pista, peccato solo che capitò negli anni più duri del Cavallino. Michael invece aveva vinto con infinite polemiche il Mondiale del 1994, con quella manovra davvero al limite che fu considerata regolare su Damon Hill, comportando il ritiro di entrambi e la vittoria del primo titolo.
Schumacher seppe poi come mettere a tacere le polemiche nei suoi confronti, partendo dal GP di Spagna del suo primo anno, nel 1996, quando dominò in una prova travolta dalla pioggia. Il tedesco divenne così ben presto il Kaiser della Ferrari, con Michael che però in tanti anni non riuscì mai a stoppare una particolare critica, con Hamilton che non vuole cadere nel “tranello”.
Hamilton vuole conquistare la Ferrari: a scuola di italiano
Una delle critiche che hanno accompagnato l’avventura di Schumacher in Ferrari è quella di averlo accusato di non aver mai imparato l’italiano. Eppure sono stati ben 10 gli anni di convivenza a Maranello tra il tedesco e il Cavallino Rampante, senza arrivare però mai ai risultati sperati.
Proprio questo è un punto sul quale si è battuto di recente Lewis Hamilton, come riporta formulapassion.it, spiegando come il suo intento sia quello di imparare quanto più possibile l’italiano. Questa scelta ha una doppia valenza, perché da un lato sa di poter instaurare così un rapporto ancora più stretto con tutti i collaboratori della Ferrari e dall’altro può così migliorare il rapporto con i tifosi.
Lewis infatti sa bene che non avrà il tappeto rosso steso ai suoi piedi e soprattutto sa bene come Charles Leclerc sia considerato un vero uomo Ferrari. “Quando da giovane correvo con i kart in Italia avevo imparato un po’ della lingua e spero di migliorarla. Non sono mai riuscito in questi anni a imparare un nuovo idioma oltre all’inglese e mi piacerebbe provare”.
In un certo senso è un piccolo attacco anche alla Mercedes, con Hamilton che non ebbe mai modo di imparare il tedesco. Va detto però che la Stella a tre punte in F1 ha la sede in Gran Bretagna, a Brackley, dunque non c’è mai stata veramente la necessità di conoscere questa lingua. In Ferrari invece si respira moltissimo la passione del popolo italiano verso il Cavallino Rampante, il che in qualche modo la trasforma in una nazionale e Lewis vuole farne parte al 100%.