Christian De Sica, pazza rivelazione: il suo “vizio proibito” è un’italiana

L’attore romano, Christian De Sica, ha una particolare predilezione per il Made in Italy. Ecco cosa nasconde il figlio d’arte.

Christian De Sica è tra i personaggi più irriverenti del grande schermo. Figlio del regista e attore Vittorio De Sica e dell’attrice spagnola María Mercader, ha cominciato giovanissimo nei primi ruoli al cinema. La sua popolarità è esplosa con le prime commedie d’autore con i cinepanettoni, nei quali ha formato una super coppia con Massimo Boldi per 20 anni.

Christian De Sica, pazza rivelazione
Il vizietto di De Sica (Ansa) biorace.it

Christian ha studiato a Roma, conseguendo la maturità classica al Collegio Nazareno. Il suo compagno di banco era un certo Carlo Verdone. De Sica poi volò in Venezuela per lavorare in una struttura alberghiera. Tornato in Italia, dopo l’esperienza formativa in Sud America, decise di iscriversi alla facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, senza terminare gli studi. Aveva una forte predilezione per la musica, presentandosi anche al Festival di Sanremo cantando Mondo mio.

I risultati non furono all’altezza e, a quel punto, provò a seguire le orme di suo padre. Esordì nel film Paulina 1880 del 1972, diretto da Jean-Louis Bertuccelli. Nello stesso anno interpretò il suo primo ruolo da protagonista, garantitogli da Duccio Tessari nel suo film La madama. La sua fama crebbe con Liquirizia di Salvatore Samperi, e Il malato immaginario di Tonino Cervi. Christian De Sica iniziò il ruolo d’intrattenitore televisivo in alcune trasmissione della Rai come Alle sette della sere, La compagnia stabile della canzone con varietà e con comica finale, Bambole, non c’è una lira e Due come noi.

Se state pensando alla sua passione per le donne siete fuori strada. E’ stato fidanzato con l’attrice Isabella Rossellini, e dal 1980, si è sposato con Silvia Verdone, sorella di Carlo. Sono nati due figli: Brando e Maria Rosa. E’ diventato nonno di Bianca, figlia di Maria Rosa. È stato anche eletto cittadino onorario dell’isola di Capri.

La sua vita è stata anche bassi, non solo alti, con qualche insuccesso cinematografico e un incidente a seguito dello scoppio di un petardo. Per il capodanno del 2000, a Cortina d’Ampezzo, il romano rischiò di perdere un occhio, riportando un parziale distacco della retina.

Il parco auto di Christian De Sica

Ultimamente è tornato al cinema con I limoni d’inverno, un film diretto da Caterina Carone con protagonisti lui e Teresa Saponangelo. L’attore ha guadagnato cifre iperboliche nel corso della sua carriera e ha un garage che farebbe impallidire anche un pilota. Nel corso della sua vita ha guidato vetture sensazionali. Dalla piccola Abarth 500 ad una elegante Rolls Royce Silver, senza dimenticare un modello di Ferrari spettacolare. Ecco un modello di Ferrari reso immortale da un altro attore di fama mondiale.

Il parco auto di Christian De Sica
Il design della Ferrari 612 Scaglietti (Ansa) biorace.it

Si tratta della 612 Scaglietti. Una vettura con una potenza di 540 cavalli, capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi, con una top speed di 320 km/h. Nonostante le dimensioni piuttosto grandi, si tratta di un mezzo agile e rapidissimo, con un’aerodinamica studiata in galleria del vento. Prese il posto della 456 e fu la prima vettura di questo segmento, completamente, in alluminio, prodotta dalla casa modenese.

Sotto il cofano la vettura vanta un 12 cilindri a V di 65º, raffreddato ad acqua di 5748,36 cm³, con distribuzione bialbero a camme in testa con accensione ed iniezione elettronica Bosch Motronic ME7. La trazione è posteriore, mentre le sospensioni sono a quattro ruote indipendenti, con bracci trasversali e ad ammortizzatori idraulici con molle elicoidali.

Ai tempi partiva da un prezzo di vendita di 272mila euro. De Sica ha la fortuna di possederla e se la terrà ben stretta. Le vetture del Cavallino, infatti, sono destinate ad aumentare nella quotazione. Christian si aggira a Roma a bordo della sua Ferrari di lusso, non avendo alcun timore che possano rovinargliela. Una volta l’attore la lasciò in divieto di sosta, e i vigili in seguito scoprirono il proprietario.

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