La Superbike è scattata da Phillip Island, con l’Italia che è stata grande protagonista. Vediamo nel dettaglio i risultati.
Lo spettacolo della Superbike è ripartito da Phillip Island, e se eravate abituati ad un dominio del binomio composto da Alvaro Bautista e dalla Ducati, abituatevi a tutt’altra musica. Gara 1 si è conclusa con una tripletta italiana, con Nicolò Bulega vincente in sella alla Panigale V4 R ufficiale del team Aruba.it. Si è trattato di un debutto eccezionale quello del campione del mondo della Supersport, che ha confermato gli ottimi riscontri fatti segnare nei test.
Partito davanti a tutti, Bulega aveva avuto uno scatto molto negativo, perdendo diverse posizioni, ma per la Ducati era stato Bautista a risalire al secondo posto, salvo poi cadere nelle prime battute. Il campione del mondo della Superbike, dopo essere partito nono, ha azzeccato uno scatto fulmineo, per poi scivolare al quarto giro, con la rimonta successiva che non lo ha portato più avanti del 15esimo posto.
Le nuove regole sulla zavorra hanno sicuramente penalizzato il campione, ma la Ducati, come detto, si è tolta l’enorme soddisfazione del successo con Bulega, che ha preceduto la Yamaha di Andrea Locatelli e l’altra Ducati di Andrea Iannone, che al debutto tra le derivate di serie ha concluso sul podio sulla Panigale V4 R del Team Go Eleven Cherasco.
Eccezionale l’esordio del rider di Vasto, che dopo anni di inattività a seguito della squalifica per doping non poteva immaginare una partenza migliore, concludendo primo tra i privati. Quarta la Kawasaki di Alex Lowes seguito dalla BMW di Toprak Razgatlioglu, che poteva immaginare un inizio ben diverso con la casa di Monaco di Baviera dopo gli eccellenti riscontri dei test invernali.
La Ducati, dunque, ha ripreso vincendo, ma c’è la netta sensazione che la stagione possa essere molto aperta, con la tripletta italiana che riempie di orgoglio il nostro paese. Disastro totale per Jonathan Rea, 17esimo al debutto con la Yamaha ufficiale, mentre il compagno di squadra Locatelli è giunto in piazza d’onore, giocandosi la vittoria per lunghi tratti. Alla domenica, lo scenario è cambiato, con un altro marchio che ha potuto festeggiare un grande successo
La Superbike è tornata in pista alla domenica, con Alex Lowes su Kawasaki che ha vinto sia la Superpole Race che Gara 2. Al momento, il britannico nativo di Lincoln è così anche in testa al campionato, a seguito della difficile giornata di coloro che avevano dettato legge al sabato. Sul podio è salito Alvaro Bautista, che è giunto secondo, ritrovando subito il sorriso dopo una prima giornata molto difficile, ma consapevole del fatto che quest’anno sarà molto più dura.
Ancora gioia per l’Italia, con Danilo Petrucci che ha completato il podio. Ritiro a causa della rottura del motore BMW per Toprak Razgatlioglu, mentre Nicolò Bulega non è andato oltre il quinto posto. Fuori, purtroppo, Andrea Locatelli, così come l’ormai ex re della Superbike, Jonathan Rea, per il quale l’avventura in Yamaha non poteva cominciare peggio.
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