Il tre volte iridato, Max Verstappen, ha strappato tantissimi record fenomenali nel 2023. Ecco i primati che non potranno essere superati in questa annata dall’olandese.
Lo start della stagione è alle porte. Sabato, in rispetto del Ramadan, si spegneranno i semafori in Bahrain per la 75cinquesima edizione del campionato di F1. Dopo i test pre-stagionali, svoltisi sul medesimo tracciato, sono risultati chiari i valori. Max Verstappen pare avere ancora tutte le possibilità per dominare la scena. Il fenomeno di Hasselt, infatti, disporrà di una Red Bull Racing rinnovata in tanti aspetti.
Il pensiero dei tecnici di Milton Keynes è stato quello di sviluppare la RB20, radicalmente, perché gli avversari avrebbero potuto colmare il gap, copiando le soluzioni aerodinamiche del precedente modello. Di fatto la vettura che avrebbe dovuto cambiare meno è stata quella che ha stravolto di più le proprie certezze tecniche. La RB motorizzata Honda non è stata l’unica squadra ad aver stravolto le proprie certezze per raggiungere le massime performance.
La Ferrari ha scelto di intraprendere un nuovo corso con il lancio della SF-24. La Rossa è stata rinnovata quasi, integralmente, se non per il concetto delle sospensioni posteriori pull-rod rimaste fedeli a loro stesse. Il passo gara è stato buono nei test prestagionali, ma le gare saranno un’altra cosa. Lo ha dimostrato la squadra guidata da Christian Horner nella scorsa annata. Nessun team si era mai aggiudicato un numero così alto di gare. Max ha fatto registrare, inoltre, la striscia di vittorie di fila più lunga di sempre con 10 trionfi, superando Sebastian Vettel.
In termini di vittorie assolute l’asso olandese ha superato i numeri fenomenali di Prost e Vettel, elevandosi a quota 54. Ha comandato in prima posizione per oltre 1000 giri nel 2023 e non sembra disposto a voler cedere la sua posizione di assoluta supremazia. Vi sono, però, dei primati che non saranno alla portata del 3 volte iridato della Red Bull Racing, salvo miracoli.
F1, statistiche destinate a cambiare
La RB ha vinto, nel 2023, 21 GP su 22. Con un calendario di 24 Gran Premi e 6 Sprint Race vi sarà la chance di ritoccare il primato. Max potrebbe anche superare se stesso con 11 trionfi di fila. Ayrton Senna, tra il 1988 e il 1989, ha fatto segnare invece 8 pole di fila. Vedremo se Leclerc, Verstappen, Hamilton e tutti gli altri specialisti del giro secco saranno capaci di avvicinarsi al record del brasiliano.
Il maggior numero di podi consecutivi in F1 appartiene al Kaiser con 19. Dietro al tedesco vi sono Lewis Hamilton, Fernando Alonso e Max Verstappen gli stanno alle calcagna con 16, 15 e 15 piazzamenti nei primi tre posti rispettivamente. Anche questo primato è complicato ma non impossibile. Alonso ha anche un altro obiettivo. Se il 42enne spagnolo vincesse un Gran Premio nel 2024, ciò avverrebbe a più di 20 anni di distanza dal suo primo trionfo con la Renault.
La possibilità di ottenere il numero maggiore di podi senza vincere il campionato spetta a Valtteri Bottas. Quest’ultimo, infatti, ha collezionato 67 podi in carriera. Un primato che potrebbe essere battuto nel 2024, con due gare pazze, considerati i 68 di Rubens Barrichello. Un altro record attualmente detenuto da un driver della Mercedes, Lewis Hamilton, è quello per il maggior numero di punti consecutivi in F1, dopo essere arrivato tra i primi dieci in ogni gara tra il Gran Premio di Gran Bretagna del 2018 e il Gran Premio del Bahrein del 2020.
Se Verstappen riuscirà a finire nella top 10 in ogni gara da qui al Gran Premio di Monaco 2024, stabilirà un nuovo record di 49 punti consecutivi nella massima categoria del Motorsport. Questo è quello più vicino ad essere battuto. Nota dolente, invece, per quanto riguarda Lando Norris. Quest’ultimo ha siglato 633 punti in carriera senza mai vincere una corsa. Il primato potrebbe essere esteso, anche perché la McLaren non sembra essere un fulmine di guerra rispetto alle principali rivali in graduatoria costruttori.