Stellantis, la stoccata del Governo è durissima: “Problemi dell’azienda, rivedano le politiche”

Continua una vera e propria guerra tra Stellantis ed il Governo italiano, ed ora il ministro ha preso una dura posizione.

Quello che stiamo vivendo in Italia è un momento a dir poco tesissimo, a causa delle forti discussioni che sono in corso tra Stellantis ed il Governo. In sostanza, il problema è relativo alle decisioni prese dalla controllata di John Elkann, che sotto la spinta del CEO Carlos Tavares sta portando la produzione lontano dall’Italia, con stabilimenti storici come quelli di Mirafiori e Pomigliano d’Arco che continuano a perdere pezzi.

Stellantis che caos
Stellantis crisi con il Governo – Biorace.it

La nuova Fiat Panda verrà prodotta in Serbia, nel centro di Kragujevac, mentre l’Alfa Romeo Milano vedrà la luce in Polonia, nel centro produttivo di Tychy. Oggettivamente, si tratta di una situazione paradossale, pensando che sono parecchi i marchi italiani che fanno parte di Stellantis. La chiusura dello stabilimento di Grugliasco ha generato non poche polemiche, ma è anche la situazione di Mirafiori ad agitare gli animi.

Infatti, da queste parti dovrebbero essere prodotte la Maserati Quattroporte elettrica e la seconda generazione della Fiat 500 EV, ma entrambe sono state posticipate, come a far capire che potrebbero essere costruite da qualche altra parte. Il Governo, in queste ultime ore, ha mandato un messaggio alla holding multinazionale olandese, e la tensione è alle stelle.

Stellantis, il Ministro Urso ci fa giù pesante

Che tra il Governo di Giorgia Meloni ed il gruppo Stellantis non tirasse una bella aria lo si era capito, ma ora la situazione si sta complicando sin troppo. Il Ministro per le Imprese ed il Made in Italy, vale a dire Adolfo Urso, ha attaccato i vertici della holding multinazionale olandese, minacciando di togliere gli incentivi ai modelli non prodotti in Italia. Le sue ultime dichiarazioni sono un monito pesante al colosso delle quattro ruote.

Adolfo Urso attacca Stellantis
Adolfo Urso parla chiaro (ANSA) – Biorace.it

Ecco le sue parole: “In questa situazione, è bene intenderci il prima possibile. Se nel mese di dicembre la Volkswagen ha superato la quota delle vendite di Stellantis in Italia, se i cittadini del nostro paese hanno deciso di acquistare auto che vengono prodotte all’estero, piuttosto che fatta in Italia, è un problema dell’azienda e non mio. E questo considerando anche c’erano condizioni di mercato ed incentivi molto simili“.

Urso ha poi aggiunto: “Potrebbe essere un problema di marketing? Di appetibilità dei modelli? In ogni caso, è un problema dell’azienda che ha bisogno di rivedere le proprie politiche, credo che questo sia evidente. Lo facessero alla svelta. Negli anni passati, il 40% degli incentivi statali è andato a Stellantis, come è anche giusto che fosse, ma la metà di essi sono finiti su modelli che vengono in realtà prodotti all’estero“.

L’obiettivo di Urso e del Governo è quello di seguire la linea degli Stati Uniti d’America, ovvero quella di incentivare all’acquisto di auto che vengono prodotte all’interno dei confini nazionali: “Non si può continuare in questo modo, l’ho già detto in modo chiaro. Se non dovesse esserci un’inversione di tendenza, dal prossimo anno tutte le risorse del Fondo automotive non andranno più ad incentivare i consumi ma la produzione, ovvero le auto prodotte in Italia. Dunque, parliamo di chi produce in Italia o ha intenzione di venirlo a fare, anche una seconda casa automobilistica“.

Di questa possibilità si era già parlato qualche tempo fa, e potrebbe essere una delle poche opzioni per convincere la holding multinazionale olandese a ripensare la produzione, lasciando almeno i modelli dei marchi italiani ad essere prodotti dalle nostre parti. Siamo certi che la risposta del CEO Carlos Tavares, in una situazione a dir poco grottesca, non tarderà ad arrivare.

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