Ci sono altre brutte notizie per il gruppo Stellantis, che ora deve affrontare un nuovo guaio. Ecco come risolvere il problema.
Per Stellantis il momento non è particolarmente eccezionale, soprattutto visto quanto sta accadendo in Italia. Tra la holding multinazionale olandese ed il nostro Governo c’è grande tensione, a causa degli investimenti sempre minori che il colosso delle quattro ruote sta operando nei nostri confini. Lo stabilimento di Grugliasco è stato chiuso, ed anche tra Mirafiori e Pomigliano d’Arco non c’è una bella atmosfera.
Stellantis sta spostando la produzione di auto italiane fuori dal nostro paese, con la nuova Fiat Panda che verrà prodotta in Serbia, mentre l’Alfa Romeo Milano vedrà la luce in Polonia. Tutto ciò sta scatenando forti contrasti con il Governo presieduto da Giorgia Meloni, che vuole passare al contrattacco. Nel frattempo, per la controllata di John Elkann emerge un altro problema, che in questo caso riguarda un motore. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Stellantis, ecco come risolvere questo problema
L’affidabilità è un tema molto caro agli automobilisti, ed uno dei primi obiettivi delle case è quello di garantirla, per evitare problemi inattesi. Il gruppo Stellantis sta dando grandi grattacapi a causa di problemi tecnici al motore 1.2 PureTech, riscontrati per quanto riguarda la cinghia di distribuzione, come spiegato sulle colonne di “AlVolante.it“. Il guaio riguarda sia la versione aspirata da 82 cavalli che quelle turbo da 110 e 130 cavalli, per cui si tratta di un difetto piuttosto diffuso.
In particolare, sono le due versioni sovralimentate ad avere i maggiori problemi, dal momento che avviene una sorta di degrado dell’olio motore che porta ad una rapida usura della cinghia. Essa va così a contaminare l’olio e ad intasare la pompa a vuoto, così come la pompa dell’olio stessa. Per la maggioranza dei casi, il problema si è verificato su veicoli usati, ma anche per gli automobilisti che si spostano soprattutto in città, senza dare la possibilità al motore di dare il massimo, andando a creare questa sorta di intasamento.
Visti i grandi problemi riscontrati, Stellantis ha trovato una soluzione, che starebbe nella sostituzione della cinghia di distribuzione in garanzia per le auto che hanno massimo 5 anni, o, in alternativa, in quelle che hanno percorso 100.000 km. Per quanto riguarda i modelli che invece sono più vecchi, dai 5 agli 8 anni, o che hanno già toccato i 150 mila km di percorrenza, dovrebbero essere coperte dal costo dei pezzi di ricambio. Inoltre, la holding multinazionale olandese potrebbe anche optare per una sostituzione gratuita del sistema di lubrificazione per quelle auto che hanno massimo 6 anni e che non sono andate oltre i 100.000 km.
In queste auto, infatti, il problema potrebbe aver già danneggiato il sistema di lubrificazione, motivo per il quale c’è bisogno di un intervento. Il colosso delle quattro ruote sta indagando sul problema, ma nel frattempo ha deciso di mettere a disposizione dei clienti un bel servizio per riparare al danno fatto. Vedremo in quanti ne faranno uso, nella speranza che poi il problema possa essere risolto alla radice.