Alcune automobili del prestigioso marchio torinese sono entrate nel dimenticatoio nel giro di pochi anni. Ecco qual è la peggiore in assoluto.
La Fiat è senza dubbio una delle case automobilistiche più famose al mondo, alcuni suoi modelli sono addirittura entrati nella storia dell’Italia. Questo meraviglioso marchio possiede inoltre una storia antichissima alle spalle, la sua fondazione risale infatti al 1899. Ciò che sorprende maggiormente è il fatto che negli ultimi 125 anni la Fiat sia riuscita a fornire veicoli a 5 intere generazioni di italiani. L’azienda fu pertanto fondata l’11 luglio 1899 presso il Palazzo Bricherasio di Torino.
Quel giorno, i soci fondatori inaugurarono il gruppo automobilistico che avrebbe rivoluzionato i secoli successivi. Tuttavia, nel corso dei decenni la Fiat ha realizzato anche dei modelli esteticamente poco gradevoli, che non sono purtroppo riusciti a conquistare i cuori degli italiani.
Fiat, ecco qual è l’auto meno apprezzata
Secondo un recente sondaggio, una delle automobili peggiori della storia del marchio torinese è la Fiat Duna. Quest’ultima è una berlina prodotta dal 1985 al 2000 con due versioni differenti: la Weekend e la Penny. I vertici dell’azienda riuscirono inoltre a vendere la Duna in Europa, in Argentina, in Brasile, in Colombia, in Ecuador e in Venezuela.
Bisogna inoltre ricordare che nei paesi sudamericani si chiamava Fiat Premio, anziché Duna. Questo particolare modello, disegnato dal grande designer Giorgetto Giugiaro, fu quindi prodotto negli stabilimenti di Betim (Brasile) e di El Palomar (Argentina). Quali sono allora i suoi pregi e suoi difetti?
I punti di forza sono sostanzialmente lo spazio interno, il grande comfort, la robustezza e la facile manutenzione. I difetti sono invece rappresentati dall’estetica sgradevole e dalla guida poco maneggevole e fluida. Tantissimi italiani non gradiscono infatti le sue linee squadrate e poco aggraziate, che trasformano il veicolo in un vero e proprio cassonetto con le ruote.
Per questo motivo, la Fiat Duna è tuttora considerata una delle automobili più brutte mai realizzate. L’estetica ha purtroppo eclissato i suoi punti di forza: l’abitacolo spazioso, il comfort e la robustezza avrebbero meritato una grande visibilità. La Duna ha quindi dimostrato che il design di un’automobile ha la priorità assoluta, poiché ha il potere di lanciare o di eclissare un modello.
Per quanto riguarda le dimensioni, il veicolo si presenta con una lunghezza di 4,04 metri, con una larghezza di 1,55 metri e con un’altezza di 1,45 metri. La propulsione si ramifica inoltre in due categorie differenti: benzina e diesel. La prima è formata da un motore 1.1 4 cilindri da 58 cavalli e da una seconda versione da 1.3 4 cilindri da 67 cavalli. Quella diesel ha invece un motore 1.7 4 cilindri, che sprigiona una potenza da 60 cavalli. Per acquistare la Fiat Duna bisognava spendere una cifra che oscillava tra i 14 milioni e i 12 milioni di lire (6.000-7.000 euro attuali).