La Tesla vive un momento complesso, ed ora c’è una decisione difficile da prendere per Elon Musk. Ecco cosa deve fare.
Butta male ultimamente in casa Tesla, con Elon Musk e soci che devono affrontare una situazione di totale emergenza. Il 2024 è partito come peggio non poteva, con il titolo della casa texana che è il peggiore in assoluto dell’indice S&P 500. Si tratta di un crollo, del minimo negli ultimi 9 mesi, ed il bello è che le notizie positive non sono affatto terminate.
Le azioni della Tesla sono infatti scivolate del 27% in poco più di un mese, segnando un approccio da incubo con il nuovo anno. Pensate che la capitalizzazione di mercato è scesa a soli 570 miliardi di dollari, il che significa che sono stati bruciati oltre 200 miliardi in appena 40 giorni. Il risultato è assolutamente terribile e Musk dovrà trovare una soluzione, anche se il problema, da un certo punto di vista, è proprio lui.
Infatti, a produrre il tracollo sono proprio le paure degli investitori per le voci che circolano sul magnate sudafricano, accusato da varie fonti di fare uso di droghe pesanti ed anche di molestie sessuali. Le gravi perdite e la situazione di instabilità non può non avere effetti su quella che è l’azienda produttrice di auto elettriche, che si deve preparare ad una manovra che potrebbe avere effetti pesanti sui dipendenti.
Tesla, ecco cosa dovrà fare Elon Musk
Secondo quanto riportato da “Bloomberg“, una fonte solitamente piuttosto affidabile, la Tesla avrebbe inviato una direttiva ai propri dirigenti, che dovranno valutare se il ruolo di ogni dipendente possa essere critico o meno. Ci sono dunque pesanti rischi di licenziamento all’interno della compagnia di Elon Musk, che come detto, non vive affatto un momento roseo.
La volontà di Musk è quella di semplificare le operazioni, ma anche di fare un netto passo in avanti sul fronte dei risultati finanziari. La casa texana ha assunto tanto personale nel 2020, arrivando a ben 140 mila dipendenti a livello globale, una crescita enorme rispetto al periodo pre-Covid-19. Pensate che nel 2016, solamente 8 anni fa, questo marchio aveva appena 17 mila dipendenti e poco più, con il 2023 che ha fatto segnare un 10% in più sul personale, grazie a tante nuove assunzioni.
Al momento, la Tesla si è rifiutata di commentare le indiscrezioni riportate, e questo silenzio non può far altro che alimentare le preoccupazioni dei lavoratori. Di certo, si tratta di una situazione di non facile gestione, dopo quanto accaduto sino a poco fa in Svezia, con lavoratori e portuali che hanno scatenato un lunghissimo sciopero, che portò anche allo stop della produzione della Model Y.
Le prossime mosse di Musk sono ancora sconosciute, in un anno molto importante anche per la Gigafactory di Berlino. Infatti, nel 2025 verrà svelata al mondo la Model 2, la prima elettrica low-cost del marchio che verrà a costare circa 25.000 euro, e che verrà prodotta proprio in Germania. Vedremo ora se i piani verranno confermati o se ci sarà qualche cambiamento in corsa.