Max Verstappen è passato da essere in cima al mondo ad una situazione pessima in pochi mesi. Nel paddock di RedBull, l’ansia per il pilota e la squadra intera è ormai enorme.
Per quanto possa non sembrare così dall’esterno, dato che siamo abituati a vedere i piloti in una solitaria corsa verso il traguardo dalla tv o dalle platee dei circuiti mondiali, la Formula Uno è tutto meno che uno sport individuale. Dietro ogni pilota vincente, c’è un team enorme formato da meccanici, dirigenti, collaudatori e chi più ne ha più ne metta pronto a dare un contributo fondamentale alla vittoria – o alla sconfitta – della squadra in toto.
Successi come quelli ottenuti dal team RedBull negli ultimi anni non possono essere addotti solo all’indubbia capacità dei piloti che hanno corso in questi anni. Anche il team ha fatto un lavoro importante, ecco perchè le notizie che si susseguono su un possibile addio del Team Principal Christian Horner in queste ore dopo uno scandalo ancora non approfondito a dovere dall’indagine interna di RedBull non sono incoraggianti per i tifosi.
In queste ore, si sono succedute molte insinuazioni su ciò che potrebbe accadere alla squadra se Horner fosse realmente allontanato: il manager è stato accusato di comportamenti inappropriati verso una sottoposta e tra le ipotesi più fosche c’è quella che il suo contratto sia vincolato a quello di Adrian Newey, geniale Direttore tecnico che potrebbe lasciare anche per seguire un progetto civile su una hypercar che il brand sta studiando. Soprattutto, cosa farebbe Max Verstappen se il suo “mentore” se ne andasse?
Horner lascia, lo scenario peggiore per Verstappen
Il pilota olandese è davvero legato ad Horner, con cui ha praticamente vinto ogni titolo che si è portato a casa in questi anni. Lo scenario di un addio del team principal appare quindi catastrofico per una squadra che deve difendere un titolo iridato. E i commenti, nel paddock e sul web, si sprecano ora: “Sono estremamente sotto pressione, serve una soluzione. Per RedBull le risorse umane sono fondamentali”, ha detto su Formula for Success l’ex proprietario della storica scuderia irlandese omonima Eddie Jordan.
Il famoso imprenditore ci ha anche tenuto a sottolineare che Horner è innocente fino a prova contraria. Ma la tesi più fosca è stata avanzata dal giornalista Peter Windsor secondo cui la squadra potrebbe non reggere ad un addio di Horner, soprattutto i piloti di punta: “Se Christian viene allontanato e Adrian lascia, che effetto avrà tutto questo su Max Verstappen e sulla vettura? Quando Ross Brawn ha lasciato Ferrari, gli effetti si sono fatti sentire”, le sue parole riportate su MSN.com.
“In RedBull ci sono persone valide e Max potrebbe rimanere. Ma cosa succederà dopo il 2026 quando cambierà tutto? Potrebbe chiedersi se è quella la RedBull che conosce ed ama e chiedersi se può trovare di meglio”, lo scenario ipotizzato da Windsor con chiaro riferimento sia all’imminente scadenza del contratto di Verstappen nel 2028 sia al rapporto strettissimo tra il TP ed il pilota di punta della scuderia.
Insomma, l’addio di Horner ed altre figure chiave rischia di rivelarsi una catastrofe in potenza per RedBull ma chiaramente, fino alla decisione presa dal team che dovrebbe arrivare entro l’inizio del mondiale, possiamo solo speculare e fare delle previsioni a riguardo.